JURASSIC POOL

LO STADIO DEL NUOTO ABBANDONATO

Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se l’umanità scomparisse improvvisamente? Noi crediamo che questa sia la vera magia dell’urbex: riuscire a vedere in un futuro, non sappiamo quanto prossimo, come sarà il pianeta quando l’umanità si sarà, per cause naturali o antropiche, estinta. Tutto si degraderà, si arrugginirà; ogni struttura per quanto robusta e tecnologica cederà di schianto e la natura si riprenderà gli spazi sottratti. Tutto tornerà come ai primordi e le città si trasformeranno in foreste lussureggianti, dentro le quali appariranno qua e là, più o meno riconoscibili, le vestigia della civiltà umana. Soprattutto le piante trionferanno su tutto. Riprenderanno possesso dei territori abusati dall’uomo con i loro tentacoli, distruggeranno l'asfalto e il cemento seppellendo tutto sotto una fitta coltre verdastra. 

Un esempio perfetto di questo è rappresentato da un impianto di nuoto perduto sulle colline toscane. Abbandonato all’improvviso, oggi può davvero essere considerato una finestra temporale per osservare come sarebbe il pianeta senza esseri umani. Piante infestanti hanno coperto il pavimento di mattonelle, la ruggine si è impadronita delle strutture metalliche. Le pervicaci rampicanti stanno erodendo il cemento della struttura dedicata agli spogliatoi, docce, bagni, amministrazione. Lo stesso accade con la struttura di vetro e acciaio della copertura della piscina che adesso assomiglia più a da una selva di schegge impazzite che puntano verso il cielo. La struttura, un tempo affollata di sportivi di tutte le età, adesso è vuota e desolata. L’intenso vociare è stato sostituito dal vento che sibila tra i vetri rotti e le piante. Al tramonto si attivano le rane che hanno preso possesso dello stagno che si è formato nel lato profondo della piscina dedicato ai tuffi.

È questo l’aspetto che avranno gli impianti sportivi, le fabbriche, i supermercati, i palazzi e i centri abitati in generale. Come sopravvissuti ad una catastrofe atomica ci muoviamo in questi luoghi che affettano spazio e tempo, consapevoli che se l’umanità non saprà fare tesoro degli errori del passato e degli insegnamenti della scienza questo potrebbe essere il nostro mondo, in un tempo non troppo lontano.