VILLA MIRABELLA

All'inizio del Settecento Livorno era porto franco e, dunque, costituiva un forte attrazione per i mercanti, anche stranieri.  In questo contesto, un ruolo di primo piano ebbero i Fonyet, cognome poi translitterato ed italianizzato in “Finocchietti”, una facoltosa famiglia proveniente dalla Francia intorno alle metà del Seicento. La famiglia volle, oltre che la dimora cittadina, anche una lussuosa residenza di campagna; la villa fu completata nel 1761. Nel 1886 passò al marchese Vittorio De Ghantuz Cubbe, che edificò alcuni fabbricati ad uso agricolo; dopo vari passaggi di proprietà, nel 1918 la villa ospitò un lazzaretto per far fronte all'epidemia di Influenza Spagnola che aveva decimato la popolazione anche in questi luoghi. Nel 1934 fu acquistata da un importante Istituto bancario e successivamente venduta alla famiglia Paladini. Nel dopoguerra fu adibita a casa colonica. La villa versa da decenni in condizioni di totale degrado ed abbandono. 

La villa è posta su una verde collina con un ampio terreno boschivo. Alla Villa fu aggiunta una torre neogotica dal marchese De Ghantuz Cubbe. L’ingresso è caratterizzato da una doppia scala, ormai quasi crollata ed invasa dalla vegetazione, sulla cui verticale è importato un frontone di stampo barocco. Al suo interno sopravvivono tracce di pitture murali, pregevoli affreschi, qualche bel soffitto a cassettoni ed una cappella. 

 

L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato. 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.

 

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