SCOZIA

.  I MISTERI DELLA CAPPELLA DI ROSSLYN


Lun – Sab 09.30 -18.00 (ultimo ingresso 17.30)
Dom. 12.00 -16.45 (ultimo ingresso 16.15)

Costo: 9 £ (circa 11 €)

© Giovanni Rossi Filangieri 2016

Ad appena una dozzina chilometri di Edimburgo, c’è un luogo carico di meraviglie e mistero che vale davvero la pena di andare a visitare: la Cappella di Rosslyn. E’ raggiungibile in autobus, in treno o anche in auto attraverso la A701, seguendo le indicazioni per Penicuik.  La cappella si trova all'interno del villaggio di Roslin.  

Questo ameno borgo ai confini della terra di Scozia, perso nella caliginosa campagna del Midlothian, è assurto alla notorietà mondiale grazie al fortunatissimo best seller di Dan Brown, divenuto poi anche un film di successo, “the da Vinci Code”. La cappella è, nel romanzo, il luogo dove sarebbe stato custodito il Santo Graal che, sempre nel romanzo, era rappresentato dalla persona stessa di Maria di Magdala, ovvero Maria Maddalena, sposa di Gesù. Nell’ultima parte del libro, il protagonista dopo un intricato percorso di sangue e antichi indovinelli approda in Scozia, alla cappella di Rosslyn che scopre essere stata per molti secoli nascondiglio di ciò che da secoli si cercava, il sepolcro di Maria Maddalena. A dire il vero, la storia raccontata nel romanzo non è originale, ma ripercorre e riprende pregresse e molto discusse teorie sulla natura del santo Graal. Fatto sta che questa meraviglia architettonica, grazie al clamore mediatico, è divenuta meta di migliaia di appassionati del romanzo che ne ripercorrono i luoghi storici. E confesso che anche io sono rimasto affascinato dal percorso storico geografico del libro ed ho visitato negli anni tutti i luoghi simbolo di quel romanzo: la cattedrale di San Sulpice ed il Louvre a Parigi, la Cattedrale di Westminster e la  Temple church a Londra ed, infine, naturalmente la Rosslyn Chapel in Scozia. Sono proprio i luoghi meno conosciuti a suscitare più curiosità e fascino, come la Temple Church o la Rosslyn Chapel, luoghi circondati da leggende e fitti misteri. Ma veniamo alla Cappella. Si voglia o meno credere alle teorie formulate nel "Codice da Vinci", non vi è dubbio che la cappella di Rosslyn sia un luogo strano, uno di quei posti in cui si avverte una certa diversità, una carica di energia non comune. Sarà il clima nebbioso e piovoso di questa regione della Scozia, sarà l’architettura singolare e poco allineata, ma essere lì regala sensazioni speciali. 

La cappella di Rosslyn fu iniziata il 21 settembre 1446 d.C. nello stile tipico delle grandi cattedrali francesi, sebbene in scala molto più ridotta e terminata il medesimo giorno del 1450 d.c.. Voluta da William St. Clair I conte di Caithness, appartiene ancora oggi alla famiglia St. Clair, che oggi si chiama Sinclair (traslitterazione dell’originario nome). L’attuale proprietario è Peter Sinclair Erskine. settimo conte di Rosslyn. La prima cosa che si nota appena entrati è la strana decorazione sul soffitto, secondo alcuni una sorta di codice che però nessuno finora è mai riuscito a decifrare. In fondo alla chiesa si trovano due colonne diverse tra loro e molto singolari chiamate: la "colonna del maestro" e la colonna "dell'apprendista". Si narra che l’apprendista riuscì a realizzare, per uno strano sortilegio, una colonna di rara bellezza e perfezione e che il maestro invidioso, cercò di crearne una più bella senza riuscirvi; e per questo motivo uccise l’apprendista. Da sempre la chiesa è associata al mito dei templari, sebbene sia stata realizzata oltre un secolo dalla loro fine. Ma se osserviamo la Storia dell’ordine monastico cavalleresco, ciò non è affatto determinante. L'Ordine dei Templari è avvolto dal mistero e non si sa che fine abbiano fatto i tantissimi cavalieri sfuggiti alla repressione voluta da Filippo il Bello per motivi tutt'altro che religiosi, ma di ordine economico. I cavalieri templari erano divenuti, al culmine della loro potenza, ricchissimi e pericolosi perché non rispondevano a nessuna autorità.  I templari furono accusati di eresia e massacrati, compreso l’ultimo Gran Maestro Jacques de Molay, che morì sul rogo a Parigi nel 1314 dopo anni di prigionia. Oltre al famoso "soffitto indecifrabile", la cappella presenta diversi elementi che richiamerebbero la simbologia templare: le raffigurazioni di un "cavallo con due cavalieri", la rosa, la pianta che in scala è identica al leggendario tempio di Salomone. Si dice anche che il sacro Graal fosse nascosto nella colonna dell'apprendista;  un ricercatore avrebbe ispezionato la colonna con un metal detector e che arrivato a metà lo strumento cominciò a suonare. L'autorizzazione per compiere delle ricerche approfondite non è  mai stata concessa. Naturalmente c’è anche chi smentisce tale similitudini, citando anche la circostanza che la famiglia St. Clair (poi Sinclair) non fosse affatto in buoni rapporti con i templari, al punto che William St Clair testimoniò in loro sfavore nel processo di Edimburgo del 1309 d.C.. Molte delle sculture della cappella di Rosslyn di cui si discute non risalgono all'epoca della costruzione, ma alla seconda metà dell'Ottocento. E sembra più che la cappella abbia legami con la massoneria che con i templari. Gli "angeli massonici" della parete est, aggiunti in occasione dei restauri del XIX sec. sembrerebbero testimoniarlo. Lo stesso Robert St Clair-Erskine, divenuto Conte di Rosslyn nel 1866, fu gran maestro di logge massoniche. 

La cappella è, comunque bellissima, piena di incisioni misteriose. I simbolismi abbondano da ogni parte, sul soffitto, sulle pareti e su ogni colonna, anche nella spoglia cripta, il fatto stesso che la costruzione sia iniziata e terminata il giorno dell'equinozio autunnale, tutti elementi che conferiscono fascino a questo luogo. Rosslyn ha sempre avuto, e sempre avrà, un alone di leggenda e di mistero.

 

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