IL BORGO DI VETTIGNE' E IL CONVENTO DI SAN GIORGIO

Il Borgo di Vettignè di origini medievali, è formato da un nucleo fortificato con una bella torre cilindrica, con intorno un'immensa corte d'epoca barocca. Il toponimo Vettignè deriva dal “vectigal” che era il dazio che si pagava per ottenere il diritto di passaggio dal borgo, all'epoca importante crocevia tra la Via Svizzera e la Via Francigena. Il nucleo fortificato fu edificato nel XV secolo, probabilmente su una struttura preesistente. Tra il ‘500 ed il ‘600 furono costruite le abitazioni, i magazzini e la casa padronale che andarono a chiudere la corte centrale. Stando a una leggenda il sanguinario capitano di ventura Bonifazio, detto Facino Cane, che le fonti ritengono nato a Casale Monferrato, sarebbe invece originario di Vettignè. Ragion per cui il borgo di Vettignè sarebbe stato risparmiato dalla furia del condottiero. Il castello fu a lungo di proprietà della nobile famiglia dei Vaiardi di Verrone, poi dei Dal Pozzo e passò al ramo Savoia-Aosta nel 1867, quando Maria Vittoria Carlotta Enrichetta Dal Pozzo della Cisterna, figlia dell’ultimo erede maschio dei Dal Pozzo, proprietari del castello, sposò il principe Amedeo di Savoia. Il castello fu venduto dalla famiglia Savoia a privati alla fine della Seconda guerra mondiale. 

A partire dagli anni sessanta del novecento, versa in uno stato di completo abbandono. 

Poco fuori le mura c’è un piccolo nucleo monastico, quello di San Giorgio, che ha subito la stessa sorte del borgo, lasciato all’incuria e all’opera distruttrice degli elementi. La chiesa tuttavia mostra ancora parte della sua originaria bellezza. 

 

L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato. 

 

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