SILENT HILL

Questo complesso ubicato su una collina, non lontano da un piccolissimo borgo, è formato da una antica chiesa tardo medioevale con accanto una cappella; da questa seconda, attraverso una angusta scala in muratura, si accede ad una cripta dove è ancora visibile la “terra santa”, quello spazio dove venivano seppelliti i cadaveri per poi essere tumulati. Prima dell’editto di Saint Cloud del 1804, che proibì la sepoltura nelle chiese e nei centri abitati, disponendo che queste fossero realizzate in appositi spazi, i cimiteri, i defunti a seconda anche del loro grado sociale venivano sepolti nelle chiese. Regnanti e personaggi di spicco di famiglie famose e facoltose avevano i loro monumenti funebri nelle cattedrali o nelle chiese maggiori; alti prelati e nobili venivano seppelliti sotto le navate o nelle cripte di chiese e monasteri. Chi non poteva permettersi un tale privilegio finiva nei campi o nelle fosse comuni, come detenuti e miserabili morti senza nessuno. In genere c’erano due modi di trattare i cadaveri: metterli a scolare nei putridarium oppure seppellirli nella “terra santa” perché si consumassero, i primi per essiccazione, i secondi per bio consunzione. Dai putridarium scaturivano delle vere e proprie mummie costituite dal corpo privato dei liquidi (essiccato) che frequentemente venivano esposte, come nella impressionante Cripta dei Cappuccini di Palermo. Invece, lo scopo della terra santa è ottenere il puro scheletro da tumulare. La pratica della scolatura va distinta dalla vera e propria imbalsamazione che si ottiene con sostanze particolari che mantengono il corpo apparentemente integro: un esempio impressionante è la piccola Rosalia Lombardo sempre nella cripta dei cappuccini di Palermo. 

Di tale complesso, la chiesa non è accessibile e versa in condizioni assai precarie. Col tetto interamente crollato, è invasa dalla vegetazione ed oscurata da un fitto telaio di tubi innocenti che la sorreggono, celandola quasi interamente alla vista. Accessibile invece è la cappella e la cripta con la terra santa; quest’ultima costituisce la cosa più interessante e rara da vedere.

 

L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato. 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.