HOTEL TERME Villa Maria

TIPOLOGIA: albergo con terme

STATO DEI LUOGHI: fatiscente

MOTIVI ABBANDONO: sconosciuto

ACCESSO: facile

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Questo albergo dal sapore retro invecchia inesorabilmente su una collina in provincia di Salerno. L’ingresso presenta un bel cancello in ferro battuto, ormai completamente arrugginito, e alla cui destra sul muro di cinta è appeso un lastrone su cui è scritto il nome: VILLA MARIA. Oltre, un vialetto in lieve declivio conduce attraverso un ombroso parco di maestosi pini alla (nonostante tutto) elegante struttura. L’albergo, molto squadrato ed austero, si sviluppa su due piani ed assomiglia ad una piccola clinica benessere, se non fosse impreziosito da un bella torre merlettata che ne spezza la linea essenziale e granitica. La struttura è in condizioni statiche ancora buone ma in ogni caso è degradata, con i rivestimenti esterni di intonaco giallo ocra appena visibili qua e là. Il tipo di rivestimenti, di soluzioni architettoniche e arredi (quel che rimane) hanno un gusto retrò e fanno pensare che l’albergo abbia smesso di funzionare tra gli anni 70’ e 80’. Una mattonella all'ingresso del Touring club Italiano, che annovera la struttura come “amica del silenzio 1968-1969”, ci dice che negli anni sessanta era in piena attività. 


All'ingresso della zona termale c’è ancora il bancone con sopra alcuni registri e documenti. Uno stretto corridoio in discesa porta alla zona dei trattamenti termali. Termina in un stanza dove c’è un grande armadio di legno in cui sono ancora visibili tappetini antiscivolo e teli per i clienti. Le terme sono di tipo individuale, cioè non grandi vasche collettive, ma stanze private con la vasca personale ed il lettino per massaggi e trattamenti. I bei mosaici che rivestono le mura ancora resistono, ma in più punti presentano rigonfiamenti, forse dovuti a infiltrazioni ed umidità, e sono prossimi a staccarsi. Il soffitto è in più punti crollato creando delle belle “lame” di luce all'interno dei corridoi e delle stanze. Camminando nei corridoi, è bello immaginare eleganti signore e gentlemen che venivano a cercare qui un atmosfera di relax e benessere, intrattenendosi a parlare del più e del meno fuori la porta delle stanze. La vegetazione ha avviluppato tutto contribuendo grandemente al deteriorarsi della struttura. L’odore di zolfo si avverte e vicino l’ingresso, nascosto tra le piante c’è un fosso nel quale si vedono concrezioni sulfuree giallastre. 


Uscendo abbiamo la consapevolezza che questa bella struttura ormai del passato non durerà ancora molti anni. Forse verrà abbattuta o forse morirà da sola, nell'oblio e nella consunzione che avvolge tutte le cose.

IL GRUPPO URBEX CAMPANIA: Giovanni R.F. - Anna Aliena C. - Gianni L. - Bernadette D. - Nicoletta P.

 

L'esplorazione è stata fatta nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato. 

 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.


 

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