Questa bella magione di campagna su due livelli ha uno stile semplice, ma che allo stesso tempo mostra anche un certo gusto. Molto assolata, perché ha il suo lato lungo esposto a mezzogiorno, è circondata da un ampio terreno, che davanti alla villa è strutturato in giardino, impreziosito da profumati alberi di frutta, dove è ancora visibile una struttura che sembra essere una sorta di cucina da campo in muratura, visto anche il suo camino in mattoni rossi. Inizialmente ci ha lasciato alquanto perplessi; non sembrava essere un possedimento nobiliare di qualche famiglia di alto lignaggio poiché mancavano i tipici fregi, motti e lapidi che solitamente celebrano la stirpe in immobile posseduto. Sembrava più una elegante residenza di campagna di qualche signorotto locale, ricco certamente ma non blasonato. Tuttavia, qua e là si rinvengono segni che potrebbero fare pensare che invece la villa non fosse solo a vocazione agricola: un ambiente decorato in stile neoclassico all'interno e sormontato da un timpano, nel quale appare, ma non è più molto leggibile, una sorta di simbolo sacro, potrebbe essere stata una piccola cappella domestica. Alcuni finti capitelli con foglie d’acanto riportano ad un certo gusto architettonico assente nelle fattorie e nelle case di campagna. Di contro, c’è da dire che la struttura internamente è molto semplice, quasi povera. Il piano terreno, con ampie stanze che si susseguono una dopo l’altra, termina con quella che certamente era una cucina dotata di un bel camino. Il primo piano è di dimensioni più contenute del pian terreno, per via due belle terrazze che si aprono sui due opposti lati corti della villa. Al primo piano si accede da una ripida scala con accesso dall’esterno, poiché i due livelli non sono collegati fra loro. Questa fa ritenere che ci vivessero due famiglie, oppure che il piano terreno fosse di servizio alla magione, mentre il primo piano fosse la zona notte. Infatti, al primo piano ci troviamo solo una piccola cucina, un’ampia stanza di passaggio, un bagno e quella che doveva essere la stanza da letto. In realtà, c’è anche un terzo livello, una sorta di torrino mansarda appena visibile dall’esterno, accessibile da una scala ammalorata che veniva usata come soffitta.
Da recenti e più approfondite ricerche siamo riusciti a scoprire che si tratta della ottocentesca masseria Abbardini o Delli Paoli.
QUELLA CHE SEMBRA ESSERE STATA UNA CAPPELLA
IL PIANO TERRA
IL PRIMO PIANO
Una cosa che ci ha davvero incuriosito ed emozionato sono stati i vecchi giornali, ormai ingialliti, usati come base per il parato che è strappato in molti punti. Sembrano tutti risalenti agli anni sessanta. Compaiono articoli di politica interna, sulla guerra nel Vietnam e vecchissime pubblicità tra cui l’amaro Petrus Bonekamp e il Brandy Vecchia Romagna che i più avanti negli anni ricorderanno benissimo. Anche l’arredo, in particolare della cucina, risale più o meno a quegli anni.
Non siamo riusciti a scoprire quasi nulla su questa villa, segno che sicuramente non si tratta di un sito storico, ma esplorarla è stato bello e ci ha regalato sensazioni forti. Persone più sensibili di me mi hanno confessato di aver percepito ancora i suoi abitanti all’interno, o potremmo forse dire il suo abitante ultimo, che sembra essere stata una postina che viveva li tutta sola ed è morta quasi centenaria ormai molti anni or sono. È questo l’unico ricordo della gente del luogo cui abbiamo chiesto informazioni, questa piccola vecchina curva e molto riservata che è stata l’ultima ad abitare la villa. Dalla sua morte, nessuno più ci ha abitato o messo piede stabilmente.
L'esplorazione portata a termine in un tempo breve è stata fatta nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato.
IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.