VENEZIA la Serenissima


© Giovanni Rossi Filangieri

Ci sono luoghi che non possono essere descritti, ci vorrebbe un linguaggio non verbale, molto più simile a quello di dio, per poterlo fare. Uno di questi è indubbiamente Venezia. La prima volta che mi sono  affacciato sul Canal Grande da Ponte di Rialto sono rimasto senza fiato. Era il tramonto. Arrivato a Mestre nel primo pomeriggio, non ho resistito, dovevo vederla subito. Non so quanto sia rimasto a guardare, il tempo si era fermato. Mi ricordo di mia sorella, aveva solo otto anni e la vedemmo piangere e dire semplicemente: “è troppo bello ...troppo bello”. 

Per questa ragione, non posso e non voglio scrivere di Venezia, ma solo condividere le foto scattate, immagini eloquenti che non hanno bisogno di alcun commento scritto. Perdetevi nelle calle, tra i suoi canali. Con la nebbia, la pioggia, il sole o l’acqua alta ... non importa: Venezia ha sempre qualcosa da dire a tutti. Ascoltate attentamente perché non lo griderà sfacciatamente, ma lo sussurrerà piano, nella semioscurità di un portico o nelle pieghe di qualche remoto canale ad ognuno di voi. E sarà una rivelazione.

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