IL PICCOLO CIMITERO NEL BOSCO

In Toscana abbiamo trovato questo piccolo cimitero di campagna in stato di abbandono, nascosto tra i boschi ed a pochi passi da una piccola chiesa. Non siamo riusciti a trovare notizie sulla sua storia, ma da quello che è possibile vedere in loco potrebbe essere databile alla fine del XIX secolo. Con l’editto di Saint Cloud che stabilì il divieto di seppellire i morti nelle chiese ed entro il perimetro cittadino sorsero molte aree extraurbane deputate alle sepolture, nacquero ovvero i cimiteri in senso moderno. Dapprima piccoli appezzamenti, spesso in possedimenti ecclesiastici nei pressi di chiese e monasteri e poi grandi aree cimiteriali pubbliche. 

Questo sembra uno di quei piccoli cimiteri nati per accogliere per lo più cappelle private di famiglie illustri del circondario. Sul perimetro, esiguo, del campo possiamo notare un cippo funerario che illustra la cappella privata della famiglia Frangioni:

questa cappella a seppellirvi sé ed i suoi fece. Vincenzo Frangioni nell’anno del Signore 1894.

In realtà la cappella reca inciso sulla cancellata di ferro arrugginito una data precisa: 13.11.1893.

 

Altre lapidi funerarie di altri illustri famiglie sono presenti in altre due cappelle, purtroppo molto ammalorate. Il recinto cimiteriale è invaso dalle erbacce che celano le tombe, più semplici, ivi allocate. Solo qualcuna affiora dalla vegetazione incolta.

La muratura perimetrale è incompleta e l’area è protetta in parte solo da una precaria rete. Ad ogni buon conto, il piccolo cancello di ingresso ridotto ad un ammasso ferruginoso che non gira più sui cardini è spalancato.

Un peccato che la memoria di quelle persone, che lì si erano costruite la loro dimora post morte, sia così vilipesa. La pace del bosco e la bellezza della natura possa sostituire in qualche modo quel che non ha resistito all’usura del tempo.


 

L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato spostato e/o prelevato. 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.