ROCCA CALASCIO

Dove i lupi proteggono i falchi

La rocca è di origine normanna, fondata probabilmente da Ruggero d'Altavilla. Insieme a Calascio, Castelvecchio Calvisio, Carapelle Calvisio e Santo Stefano di Sessanio costituì la celebre Baronia di Carapelle. Fu dominio di importanti famiglie tra cui i Colonna, i Todeschini Piccolomini, i Medici e i Borbone. Nel 1703 venne quasi distrutta da un violento terremoto che ne decretò l'abbandono progressivo. Grazie al cinema sul finire del secolo scorso la Rocca è tornata a far parlare di se ed è diventata meta sempre più frequente di visitatori, attirati sia dal fatto di essere questi luoghi legati a film famosi come "Lady Hawke" o "Il nome della rosa", ma anche e soprattutto dalla magnificenza del luogo. Ed è proprio grazie al cinema che questi gloriosi luoghi stanno conoscendo nuova vita. Il borgo è rinato ed è stato in buona parte restaurato, grazie anche al lavoro di una famiglia che ha aperto un piccolo ma affascinante albergo poco sotto il castello.

COME ARRIVARE:

Dall’autostrada A24 (Roma-Teramo) uscire a L’Aquila Est e seguire le indicazioni per Sulmona. Superato Poggio Picenze, svoltare a sinistra per Barisciano. Superato il paese proseguire per S. Stefano di Sessanio e infine Calascio dove sarete costretti a lasciare l’auto nel parcheggio se la strada per la Rocca fosse chiusa.

Seguite le indicazioni per la rocca fino a raggiungere la parte alta del borgo seguendo o il sentiero che taglia la strada carrabile o per la strada carrabile. Arrivati alla parte alta del borgo, quello immediatamente sotto la rocca, seguire le indicazioni per il castello passando per le vecchie mura e per le case diroccate del paesino abbandonato. Si arriva in circa mezz’ora al castello. Un modo più breve è tagliare per la mulattiera che sale fino ai ruderi della fortificazione ad est del Castello, ma è una ascesa abbastanza faticosa e bisogna essere allenati. La ascesa alla rocca (1460 s.l.m.) è lunga e molto faticosa, ma ne vale assolutamente la pena per la bellezza delle montagne circostanti e della piana glaciale su cui affaccia. Lo sguardo può spaziare a 360 gradi incontrando solo montagne impervie ed altopiani. Il silenzio è rotto solo dal fischiare del vento tra i sassi e l'erba. Il castello è piccolo ma bellissimo, la rocca fortificata in buona parte ridotta a ruderi. 

IL BORGO

Il borgo di Calascio è diviso di fatto in due abitati: una parte relativamente più recente posta più a valle ed una parte più antica, situata sulla rocca, a sud-ovest rispetto al castello. A quest’ultima ci si arriva lungo il sentiero che sale dall'abitato di Calascio. Come tutti borghi fortificati, la sua nascita è legata alla presenza del castello. Tuttavia, il maniero non era in grado di proteggere e ospitare tutti in caso di assalto nemico e così si sviluppò come città fortificata, un unico complesso ormai in gran parte ridotto a rovine. Il collegamento con il castello avveniva attraverso un'apertura sul lato orientale posta a circa cinque metri da terra, cui si accedeva attraverso una rampa in legno retrattile, che oggi non c’è più sostituito da una più pratica rampa di legno. Questa parte alta venne progressivamente abbandonata a partire dai terremoti del 1348 e del 1461 che causarono ingenti danni. Come ricordato è oggi gran parte costituito da rovine.  La parte bassa è sempre stata abitata ed è stata sottoposta negli anni a numerosi restauri conservativi. Accanto ad interventi pubblici, ci sono stati anche quelli di amatori dei luoghi che, in parte attirati dalla natura, in parte dal business legato al nuovo interesse per il borgo portato dal cinema, hanno dato il loro prezioso contribuito al recupero del sito.

IL CASTELLO

Il castello è in una posizione sopraelevata sul crinale di una estesa rocca di 1.460 metri d'altezza, con ampia visuale a 360 gradi. Di qui lo sguardo domina la valle del Tirino e l’altopiano di Navelli. La struttura interamente in pietra bianca a conci squadrati, presenta degli interventi evidenti nella parte alta, dove l’uso di blocchi più piccoli e regolari si contrappone a quelli più grossi e rozzi della parte più bassa e originale. Si compone di un corpo centrale, che è quello originario, di una cinta muraria merlettata in pietra e quattro torri d'angolo circolari.  L'ingresso era costituito da un'apertura posta a circa cinque metri da terra sul lato orientale, cui si accedeva per mezzo di una scala in legno, originariamente retrattile, poggiata su una base di pietra. Il castello, danneggiato dai tanti terremoti, è stato soggetto a una serie di restauri conservativi.

Il castello è gestito da volontari di una cooperativa. Non è sempre aperto alle visite. Informatevi prima degli orari, che possono dipendere anche dal tempo, essendo in cima ad una rocca spazzata dal vento, nel bel mezzo di un altopiano all’interno della Catena del Gran Sasso. La visita è gratuita.

Per informazioni contattare: Associazione Nuova Acropoli

 333.990.6989 

www.nuovaacropoli.it 

LA CHIESA

Sul sentiero che porta a Santo Stefano di Sessanio, distante diverse centinaia di metri si trova la Chiesa di Santa Maria della Pietà risalente all’anno 1596. La leggenda narra che fu edificata quale ex voto della popolazione, in seguito ad uno scontro vittorioso con un gruppo di banditi. La chiesa ha una struttura a pianta ottagonale e presenta una struttura bassa appoggiata a una delle facciate che funge da sacrestia. L'interno è molto semplice, ma presenta qualche bel dipinto ed un complesso marmoreo con la statua di San Michele armato.

DOVE MANGIARE:

I posti dove pranzare non sono molti. Se volete mangiare nella Rocca dovete prenotare con un certo anticipo; ma ne vale la pena.

Ecco i tre posti dove andare:

TABERNA DI ROCCA CALASCIO

Via della Torre, 67020 Rocca Calascio

389 193 9945

 RIFUGIO DELLA ROCCA

Loc. Rocca Calascio  

338 8059430 - 340 4696928 

DA CLARA

Via Playa, Rocca Calascio 

0862 930365

Se non trovate posto su alla Rocca, potrete provare nella parte del borgo più a valle:

IL SENTIERO DELLE VOLPI

SS 17 bis, 1

333 781 3150

TRATTORIA DA MARIA

Via Gatti Santurino, 21

 346 522 3144

DOVE DORMIRE

 Proprio nella Rocca, sotto la rupe che porta al castello, è stato aperto un suggestivo albergo chiamato Rifugio della Rocca dove si può anche mangiare:

 RIFUGIO DELLA ROCCA

3388059430

www.rifugiodellarocca.it 

 

Altrimenti non rimane che andare a Calascio o nei paesi limitrofi che hanno anche tante suggestive soluzioni B&B lungo le strade. Non ne suggeriamo nessuno poiché non ci siamo stati di persona.

Una bella alternativa, a circa una decina di km da Calascio, nel paese di Castel del Monte:

LA LOCANDA DELLE STREGHE  Relais- Ristorante

www.locandadellestreghe.info

0862 938911

Via della Pineta, 24

Castel Monte

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