U.S.A. FLORIDA


I Lamantini di Crystal River

ROMA - MIAMI Alitalia - soggiorno a Miami: Avalon Hotel in Ocean drive -> con Van privato fino a Crystal River - Best Western Hotel - Immersioni con i Manatee: Bird's underwater.© 2013   

 

E' novembre, abbiamo lasciato Roma con vento e freddo. Qui a Miami, invece è come essere di nuovo in estate. Sbarcati in aeroporto, ci siamo dovuti dare da fare all'Ufficio della Herz per trovare un Van grande abbastanza per contenerci tutti e dieci oltre il notevole bagaglio che ci portiamo dietro, costituito da trolley con effetti personali, borse e bauli con attrezzatura subacquea e da ripresa. Siamo diretti a Crystal River nella parte nord occidentale della Florida, per filmare e fotografare i "Manatee", i Lamantini. Sono loro, questi buffi mammiferi dal viso gentile, ad averci portato qui. Staremo un giorno a Miami e poi ripartiremo alla volta di Crystal River, una località nel nord ovest della Florida affacciata sul golfo del Messico. Per il Van sorge qualche problema poiché non ne hanno uno grande abbastanza da contenerci tutti insieme ai bagagli. Facciamo delle prove con il più grande disponibile ed alla fine, smontando un sedile, riusciamo a sistemarci non senza qualche difficoltà. Per Miami, siamo in un fascinoso albergo su Ocean Drive, una delle zone della movida vicino alle mitiche spiagge: l'Hotel AVALON. Io ed Anna per stasera abbandoniamo il gruppo. Abbiamo appuntamento con un caro amico napoletano che vive e lavora da anni a Miami. Ci viene a prendere  con la moglie che è del Nicaragua e andiamo a cena insieme. Dopo cena, passiamo da casa sua a conoscere le due sue biondissime bambine. La mattina, ci alziamo presto per farci un giro sulla sconfinata  spiaggia di Ocean Drive. Questa zone,scintillante di luci e di vita la notte, al mattino assomiglia ad una pigra cittadina di qualche stato subtropicale, se non fosse per le Maserati e le Ferrari parcheggiate qua e la lungo l'ampio boulevard o davanti a ville Hollywoodiane. E ci vengono in mente le serie tv degli anni 80, tipo MIAMI VICE. Dopo un giro in città ed un passaggio ad un grande e famoso store di Victoria Secret per accontentare le ragazze, nel pomeriggio ci incamminiamo verso nord.

C'è da fare tanta strada per arrivare a Crystal River, 311 miglia andando per la cd. "turnpike"; arriviamo in serata. Crystal River è una piccola e tranquilla cittadina immersa tra fiumi, paludi e risorgive. Ha nella nutrita presenza dei Manatees, i lamantini, nei suoi corsi d'acqua una delle principali attrattive. Attraverso una fitta rete di  fiumi e canali si arriva al mare sul golfo del Messico. Abbiamo preso per il soggiorno il best western sulla highway 19, un lodge con camere all'esterno nella tipica struttura dei Motel americani, molto rustico ma pulito ed elegante allo stesso tempo. Questa sistemazione ci permette di andare al mattino presto al Bird's underwater, il diving con cui andremo alla ricerca dei Manatee, senza dovere prendere il Van; è infatti a pochi minuti a piedi dall'Hotel. Al diving andiamo di buon mattino, con le prime luci dell'alba e questo permette di fare più uscite al giorno o di avere il pomeriggio libero per altre cose. In questa zona si fanno le cose senza fretta, la vita scorre lenta e la barca con la guida lascia le persone libere di stare a piacimento in acqua senza stabilire orari. Si rientra quando l'ultimo sub è sulla barca. Per quanto riguarda le barche, queste sono dei singolari barconi piatti e tutti chiusi con delle strutture di plastica doppia trasparente. Al mattino presto fa decisamente freddo sul fiume ed è consigliabile portarsi indumenti comodi e caldi, cappello e guanti, anche per i dopo immersione. Le guide parlano solo inglese, ma c'è un briefing in varie lingue (non in italiano, in ogni caso) che si tiene al diving prima di ogni uscita. Il Bird's underwater è in una bella struttura di legno sulle palafitte della laguna, attrezzato molto bene anche per il noleggio dell'attrezzatura e con un gift shop molto fornito. Le due guide del centro sono delle simpatiche, attempate ma molto arzille signore che conoscono ogni segreto di queste "water roads" e dei lamantini. Il briefing è molto illuminante e ci fa prendere coscienza di come i lamantini siano animali fragili e sensibili. L'approccio deve essere rispettoso e gentile. A dispetto della notevole mole, il lamantino è un animale pigro e pacifico che teme molto la confusione ed il rumore. Susan, la nostra prima guida ci avvisò di non toccarli mai in faccia, specie sui baffi che sono sensibilissimi. Una carezza sulla testa è invece gradita e sarà irresistibile se fatta sulla pancia: i lamantini amano molto essere accarezzati sul ventre e spesso si gireranno per farvelo capire. Un modo per avere maggiore disponibilità da parte loro è di stimolare la loro innata curiosità. Non bisogna inseguirli o avere approcci troppo decisi ed immediati. Basta osservarli, guardarli negli occhi senza avvicinarsi troppo. Ad un certo punto saranno loro ad avvicinarsi quasi fino a baciarvi. Le guide sono attentissime a che i lamantini non vengano infastiditi o stressati in alcun modo. Ci sono zone segnalate da piccoli galleggianti dove è proibito entrare e dove i lamantini sanno che non saranno disturbati, una possibile via di fuga per quelli che non desiderano essere avere approcci. La mia esperienza personale è stata molto positiva, nel senso che il numero di lamantini in acqua era molto elevato ed erano oltremodo socievoli (qualche amico mi aveva detto che era difficile incontrarli ed avvicinarli).  Dopo i primi minuti di osservazione, le guide hanno capito che avevamo compreso i suggerimenti e che il nostro approccio era corretto e ci hanno lasciati liberi di girare nelle varie anse. Un consiglio che vi diamo è di portarvi una muta spessa, meglio stagna. Si sta molto tempo in acqua e la temperatura dell'acqua stesse varia da zone in cui appare quasi calda, per la presenza di sorgenti a zone dove è decisamente fredda come le acque dolci lo sono solitamente. Lo spettacolo di cui si gode è assolutamente primordiale. Questi corsi d'acqua sono immersi in una fitta foresta e c'è spesso anche una densa nebbia sulla superficie dell'acqua, specie di primo mattino, dovuta alla presenza di sorgenti di acqua calda. Il silenzio è assoluto, sentono solo i rumori della foresta e di qualche isolata attività umana (poche case di legno, per lo più capanni da pesca, in questa zona). Anche la trasparenza dell'acqua varia da zone in cui è limacciosa e scura ad altre in cui è assolutamente cristallina come un torrente di montagna. Generalmente è perfetta per fantastiche riprese come il nome della località, crystal river, suggerisce. Per chi volesse, c'è anche un nostro video. Il link è in fondo, dopo le foto. 

 

#crystalriver #manatee #lamantini 

IL VIDEO

 

CONDIVIDI SU