L’origine dei Castelli va fatta risalire agli albori dell'età medioevale a causa della disgregazione dell’apparato Statale (cioè l’Impero Romano) e delle invasioni barbariche. A partire dalla metà dell’anno 500, tutta la penisola italiana era preda delle scorrerie dei Visigoti. Nuove e più violente ondate arrivarono in seguito: Unni, Ostrogoti ed infine i Longobardi, gli uomini "dalla lunga barba”. Le scorrerie non si fermarono anche nei secoli a venire e venivano tanto dal profondo nord (normanni) quanto dal sud (saraceni).
Le cronache medioevali descrivono queste invasioni con tutto il terrore che suscitava la loro ferocia e forza d’urto. Le popolazioni indigene non potevano che arretrare nei luoghi meglio difendibili, di solito le alture dove cominciarono a nascere fortificazioni. La frammentazione del potere in questa epoca fece sì che non ci fosse un vero sistema centrale di difesa con un esercito, ma tante fortificazioni erette dai più facoltosi a protezione loro e della di loro famiglia e terra. Castello, infatti, deriva dalla parola Castrum, la fortificazione romana. Il castello del signore medioevale rappresentava l’unico baluardo difensivo per i contadini e gli artigiani che finirono per dipendere da questo. Insieme a signori e cavalieri, dame, menestrelli e giullari, il castello cominciò ad essere luogo frequentato da artigiani e contadini che in tempo di pace trovavano a chi vendere le loro merci ed i loro servigi ed in tempo di guerra protezione. Sorsero così gli antichi borghi medioevali, i feudi ed ebbe inizio quell’epoca romantico cavalleresca resa famosa dai cantastorie e dal “dolce stil novo”.
Nei secoli i castelli si sono trasformati, adeguandosi anche alla evoluzione delle armi ed alle tecniche belliche, fino a diventare desueti. Nella seconda metà del '400, quando le prime, rudimentali armi da fuoco, come bombarde ed archibugi, affiancarono in battaglia le armi tradizionali (spade, lance e balestre), i castelli assunsero un aspetto ancora più imponente e fortificato. Si limitarono al massimo le aperture con l'esterno, aggiungendo nelle mura strettissime finestre (feritoie) attraverso le quali i difensori del castello potevano vedere e colpire il nemico rimanendo al riparo. Ma con le armi da fuoco, il lento ed inesorabile declino del castello ha inizio e termina del tutto, nella impostazione tradizionale difensiva, con l’avvento della moderna aviazione militare.
Tuttavia, il castello mantiene e manterrà per sempre un alone di leggenda. E’ da sempre nel nostro immaginario di bambini ed adulti un luogo onirico, popolato da streghe, draghi, dame rinchiuse e coraggiosi cavalieri pronti a liberarli.
La nostra penisola è disseminata di castelli di ogni genere ed epoca e visitare un castello è sempre qualcosa di emozionante. Ad esempio in Campania, la nostra regione, vanta in tutte le province Castelli di rara bellezza ed importanza: il castello normanno di Ariano Irpino (AV), il Castello longobardo di Avella (AV), il Castello longobardo di Gesualdo(AV), Castello baronale di Monteverde (AV), il Castello dei Susanna di Zungoli (AV), il Castello di Ceppaloni (BN), il Castello ducale di Faicchio (BN), il Castello ducale di Limatola (BN), Castello di Pontelandolfo (BN), Castello baronale di Ailano (CE), il Castello di Alvignano (CE), il Castello aragonese di Calvi Risorta (CE), il Castello di Martinale a Cancello (CE), il Castello normanno di Capua (CE), il Castello di Carlo V a Capua (CE), il Castello di Caserta Vecchia (CE), il Castello di Letino, il Castello di Maddaloni (CE), il Castello di Marcianise (CE), il Castello Fieramosca a Mignano Montelungo (CE), il Castello ducale di Mondragone (CE), il Castello di Prata Sannita (CE), il Castello longobardo di Riardo (CE), il Castello di Rocca d’Evandro (CE), il Castello d’Avalos a Vairano Patenora (CE), il Castello baronale di Acerra (NA), il Castello di Barbarossa di Anacapri (NA), il Castello aragonese di Baia (NA), il Castello di Lettere (NA), Castel dell’ovo (NA), Castel Sant’Elmo (NA), il Maschio Angioino (NA), il Castello di Castelnuovo (SA), il Castello di Sant’Adiutore di Cava de’ Tirreni (SA), Castello marchesale di Marina di Camerota (SA), Castello Giusso a Sicignano degli Alburni (SA).
Questi sono solo alcuni dei manieri presenti sul territorio campano insieme ad un numero notevole di torri fortificate e di avvistamento. E’ un invito a visitare i castelli, famosi e meno: hanno tutti molte storie da raccontare o da riscoprire
Sotto, una rassegna di immagini di castelli in italia ed all'estero.
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