-                         LA CHIESA DELLA CROCE BLU                                 -

Sulle colline romagnole intorno a Forlì c’è una chiesa diroccata un tempo intitolata a Sant’Andrea apostolo. 

Edificata intorno al 1791, in stato di abbandono da lunghissimo tempo, attende malinconicamente la sua fine. Gran parte della struttura è crollata nel 2016, sollecitata con ogni probabilità dai recenti terremoti in Emilia Romagna, in special modo quello devastante del 2012. Che non sia una chiesa di campagna qualunque lo si intuisce appena varcato l’ingresso a doppia porta. Nonostante la devastazione (è praticamente rimasta in piedi solo parte della struttura perimetrale) e la lussureggiante vegetazione che è cresciuta all’interno, si riescono ad apprezzare le raffinate decorazioni che sembrano quasi imitare una tappezzeria damascata di gusto orientale sul fondo della chiesa. Pezzi di stucco colorato e strane figure si intuiscono a sprazzi sugli spezzoni di muratura ancora in piedi. Il colore dominante è il blu, un blu intenso che trova sublimazione in una grande croce che appare in una parete. Il blu dell’interno si stempera in un azzurro cielo all’esterno. Un azzurro venato di bianco che sembra davvero essere la continuazione del cielo, come una mano pietosa celeste venuta a prendersi questo relitto del passato.

 

L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato spostato e/o prelevato. 

 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.