IL PARCO DELLE EX TERME TORRETTA

Questo (ormai ex) stabilimento termale con il suo grande parco è un luogo magico nel senso letterale del termine. Camminando tra ruscelli, ponticelli, scale, fontane, statue, tempietti, strani manufatti e cappelle votive si ha la sensazione di trovarsi in un percorso iniziatico creato da qualche setta esoterica. Per certi versi ricorda alcuni giardini alchemici come Villa Lante, Boboli o Bomarzo, dal punto di vista delle sensazioni che si possono provare e dal senso di scoperta. Di sicuro regala una grande pace e benessere psichico. 

Fu un certo Baldino Baldini agli inizi dell’ottocento a scoprire la presenza di acque termali che poi si rivelarono essere ben sette distinte fonti nominate: la torretta, Giulia, la Rinfresco, la Villino, la Media, la Preziosa e la Teti. Ottenne poi l'autorizzazione per il suo sfruttamento dal governo Granducale tra il 1823 e il 1827.Nel tempo, questo divenne presto uno dei più rinomati ed affollati luoghi di cura, di relax e di incontro, sede di concerti, eventi culturali e sfilate di moda. Molte persone illustri amarono questo luogo e non è un caso che, nella sala ipogea sotto la piccola cappella neogotica immersa nel verde del parco, sia sepolta la contessa Teresa Corsi Magnani, presunta amante segreta dell’arciduca nonché una delle proprietarie susseguitesi nel tempo. Verso la fine del 1800 la proprietà passò alla contessa Giulia Bobrinskaja, e in detta cappella si iniziarono a celebrare strani riti religiosi. Agli inizi del novecento lo stabilimento Torretta andò ad aggiungersi alla Società delle Terme, e da luogo privato divenne fruibile. Fu ristrutturato con aggiunta il caratteristico loggiato intitolato a Giuseppe Verdi, assiduo frequentatore di questi luoghi.  Proprio qui, seduti ai tavoli i clienti bevevano le acque termali ascoltando musica classica eseguita apposta per loro da una piccola orchestra. Le terme con tutto il parco sono oggetto di mistero e leggende alimentate dalla presenza di labirinti, oscuri ambienti ipogei. Sotto la cappella gotica citata si estende un fitto dedalo di cunicoli che esperti hanno attribuito addirittura al periodo etrusco. Statue ed affreschi lasciano intendere che fossero usati per qualche tipo di oscura cerimonia. Questo è un autentico luogo di scoperta, dove si può tornare e trovare cose che non si erano notate in precedenza, come se un dio burlone si divertisse a mescolare la geometria dei viali ed il loro contenuto. A voi il piacere di cercare cose nuove.

 

L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato. 

 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.