-                                        L'ISTITUTO STATALE D'ARTE                                             -

L’I.S.A. è nato nel 1956 come scuola comunale d’arte, rinnovando la tradizione dei primi del 900 della “Scuola d’Arte e dei mestieri” facente capo al pittore Teofilo Patini. Ottenuto il riconoscimento statale divenne ISTITUTO STATALE D’ARTE. Dopo aver cambiato varie sedi, nel 1975 venne dotata di una struttura, moderna e funzionale. L’istituto ha creato una concentrazione di sapere che prima era polverizzata su un territorio molto vasto. La lavorazione dei metalli, l’oreficeria, la decorazione, la lavorazione del legno, il restauro richiedono personale altamente specializzato cui l’ISA è chiamato a dare soluzione sul versante formativo ed occupazionale. L’offerta formativa è rappresentata dalle specializzazioni tradizionali, come lavorazione dei metalli, oreficeria, arte del legno, arte della decorazione pittorica, e da quelle sperimentali come catalogazione dei beni culturali, arte e restauro delle opere lignee, arte e restauro dei metalli. 

Nella notte del 6 aprile 2009 un devastante sisma colpì l’Abruzzo e rese inagibile gran parte della sede dell’ISA. Le attività continuarono tra mille paure, disagi e difficoltà finché le attività vennero spostate in altra sede.

La situazione oggi è di una spettrale immobilità, a distanza di più di dieci anni tutto è fermo a quella notte. La struttura si sta lentamente degradando, ma nonostante i segni della violenza del sisma e i gravi danni causati, è ancora nel complesso in discreto stato. La vegetazione selvatica ha cominciato ad aggredire gli esterni al punto che l’ingresso è letteralmente schermato da una palude acquitrinosa dove si sono sviluppati alti rampicanti ed erbacce infestanti. L’ingresso mostra subito i segni della devastazione con un muro giallo sfondato che fa da cornice ad una delle scale per i piani superiori. 

I laboratori e le aule didattiche si sviluppano sui due livelli superiori. In dettaglio, il laboratorio di pittura, disegno, tessitura, scultura, ceramica. La biblioteca è ubicata al secondo piano. Al pian terreno invece ci sono due vaste sezioni dedicate all’arte dei metalli, orafa inclusa, e del legno. Ovunque, opere d’arte: sculture, dipinti, mosaici, disegni. 

SEZIONI DI LAVORAZIONE DEI METALLI, OREFICERIA E ARTE DEL LEGNO

 

Pur nella decadenza e nell'oblio, questo luogo mostra ancora tanta bellezza e tanta creatività che neppure il sisma ha potuto distruggere. Per quanto riguarda questa sede, davvero bella e funzionale, forse potrebbe ancora essere ripresa, salvo accurate verifiche statiche. Intristisce il pensiero che potrebbe un domani essere demolita e non rimarranno che le immagini ed i ricordi di chi ha avuto il privilegio di entrarci dentro ad esplorarlo.


 

L'esplorazione è stata fatta nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato. 

 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.


 

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