VILLA ADDAMS

Pur non essendo in stile gotico vittoriano, abbiamo deciso di chiamare così questa grande villa ai margini di un paese campano, un poco per il suo aspetto assolutamente sinistro ed un poco perché di essa non sappiamo assolutamente nulla. La sua distopica presenza crea subito un senso di inquietudine, quasi disagio. Un tempo circondata da muretto merlato, di cui rimane una parte in cattivo stato, e protetta da un cancello rossastro di ruggine, oggi sgangherato al pari di ciò che doveva proteggere. Sembra osservare chi entra attraverso le orbite vuote dei tre grandi finestroni del primo piano, prive di vetri e dei telai delle veneziane. Percorso un mal ridotto viale di ingresso di un caotico giardino all’inglese, si arriva alla facciata principale, di gusto molto austero, molto essenziale. La villa è in mattoni di materiale tufaceo scuro articolata su tre livelli. All’ingresso troviamo un loggiato coperto sostenuto da colonne in stile classicheggiante che corrisponde alla terrazza del locale centrale del primo piano, un bel salone di cui non rimane quasi nulla. La balconata del primo piano che si allarga a diventare terrazzo, è anch’essa ridotta male con molti pilastrini rotti o mancanti. 

Girando intorno alla villa sul lato destro la monotonia della facciata squadrata è interrotta da una semi torre (passatemi il termine) che non c’è invece sulla facciata sinistra. Anche sul lato posteriore c’è una sorte di torretta con cui si accede al primo piano a mezzo di una stretta e ripida scala in ferro, anch’esso rossastro, che vi avvita attorno. Qui il livello del suolo doveva essere sensibilmente più basso e lo si intuisce dal finestrone La bizzarra architettura di questa villa è confermata anche dalle finestre, ora squadrate ora gotiche. 

Entrando nella villa, la cui porta non è più sui cardini, ci si immette in una prima sala vuota che lascia intravedere una seconda sala con una scala illuminata da finestroni gotici. Particolare interessante ancora visibile negli enormi stanzoni semivuoti, a parte il relitto di qualche mobile e dei bei camini di marmo, sono i parati, strappati e sporchi ma belli davvero, tutti diversi in ogni stanza. A giudicare dagli impianti assi vetusti, questa villa non è abitata da quasi un secolo. Le prese antiquate e i fili cotonati non lasciano dubbi su questo. Anche il primo piano e sostanzialmente vuoto: una vecchia cucina, qualche mobile sgangherato e una vecchia vasca da bagno solitaria. 

Della storia di questa Villa non abbiamo scoperto nulla. Rimane e forse rimarrà sempre un mistero per noi. Ci è apparsa all’improvviso mentre andavano altrove; abbiamo appagato la nostra curiosità entrando e girovagando per un po’ nelle sue oscure e polverose sale. È sembrato uno di quei sogni agitati che svaniscono all’alba e non ci sorprenderebbe se tornando li scoprissimo che non è mai esistita.

 

L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato. 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.