MAGIC MOVIE PARK, apocalisse urbana

Questa autentica città fantasma di quasi 22.000 mq di estensione è uno dei luoghi più cupi che ci sia capitato di vedere. L’inquietudine accompagna l'esploratore fin dal vialone che fiancheggia questo complesso e si amplifica man mano che ci si addentra negli scuri meandri. Destinato a diventare un gigantesco multisala di sicuro avvenire, abbiamo scoperto essere stato, invece, il teatro delle più torbide e intricate vicende che si possano immaginare per un luogo di divertimenti.

Il Magic Movie Park è sorto agli inizi degli anni duemila su appezzamenti di terreno appartenuti alla Contessa Annamaria Casati Stampa di Soncino, proprietaria anche della Villa di Arcore acquistata da Berlusconi. La contessa era figlia di Camillo Casati Stampa di Soncino che nel 1970 uccise la moglie, Anna Fallarino, ed il suo amante e poi suicidò; un caso che fece molto scalpore. Il MMN non nacque sotto i migliori auspici, ma nessuno avrebbe mai immaginato che questo luogo avrebbe incrociato le ombre nere della malavita locale, della ndrangheta e di spregiudicati affaristi cinesi sfuggiti alla forca in patria.

La Tornado Gest S.r.l., società costruttrice del Magic Movie Park, era di Felice Zaccaria, un immobiliarista calabrese di Sesto San Giovanni in rapporti con diversi esponenti degli ambienti malavitosi calabresi impiantati al nord, come Rocco Cristello, ucciso a Verano Brianza il 27 marzo del 2008 e considerato come uno egli elementi di spicco della ndrangheta brianzola. Zaccaria aveva bisogno di un ingente prestito e cedette a Cristello e Saverio Lo Mastro il complesso. Fu nel 2005 che sulla scena comparve un altro personaggio da romanzo criminale, l'imprenditore cinese Song Zhicai, condannato nel suo paese da cui fuggì. Song Zhicai si accordò con Lo Mastro e Cristello entrando nell’affare MMP col versamento di un'ingente somma di 2 milioni di euro. L’idea è che, insieme al multi cinema da ben 15 sale dai nomi di isole (Panarea, Ischia, Formentera etc.) e negozi annessi, ci sarebbe stato un gigantesco mercato cinese all’ingrosso nella parte semi interrata. Questo “market made in China" sarebbe stato il secondo più grande d'Europa. Zhicai convinse i grossisti e i mercanti cinesi del milanese a spostarsi nella nuova struttura mercatale, parcellizzata in 170 piastre commerciali da 30 metri quadrati l’una, con costo di affitto annuo di 35.000 €. Il Market avrà vita brevissima, poiché realizzato senza le necessarie autorizzazioni, e verrà dichiarato abusivo e interrotta la fornitura di energia elettrica. I commercianti cinesi infuriati sequestrarono Zhicai imprigionandolo nelle Toilette del Magic Movie. Fu liberato dalle forze dell’ordine, ma subito arrestato per truffa.  

Il Magic Movie è probabilmente nato come un gigantesco affare malavitoso, destinato al riciclaggio di denaro di illecita provenienza, ed ha finito per diventare una storia di degrado e abbandono. Non c’è niente di ludico, niente di bello, niente di colorato nella sua storia. Territorio di malavita, speculazioni, truffe, omicidi ora è patria di vandali, tossici e sbandati di ogni risma. Oggi è una desolata landa devastata dai vandali e riempita di ogni genere di rifiuti di cui ci si voglia facilmente liberare. C’è veramente di tutto: scarti edili, materiale di risulta da costruzione, poltrone, vecchi divani, pezzi di televisori, igienici rotti. Ed il multisala? Le sale cinematografiche sono distrutte, alcune devastate da incendi dolosi e quasi carbonizzate. Una delle tante storie di sprechi di cui noi urbexer siamo nostro malgrado testimoni.


L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato. 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.

 

Treespassing private properties is both illegal and dangerous.


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