ALIANELLO VECCHIO

L'area geografica è quella aspra e desolata dei calanchi. La storia di questo insediamento è molto antica. Infatti, nella zona sono state trovate tracce di attività umane risalenti al V millennio a.C. In epoca successiva, la presenza dei coloni greci è testimoniata dal ritrovamento di un vasto cimitero in contrada "Cazzaiola", con circa un migliaio di tombe a fossa risalenti al sec. VII a.C.. Per quanto riguarda i tempi recenti, nel 1857 un terremoto danneggiò gravemente il borgo. Tuttavia, molti abitanti fortemente legati al loro paese non se ne vollero andare, nemmeno dopo che nel 1925 il borgo intero fu dichiarato inagibile.  Dovettero arrendersi però nel 1980, a seguito del devastante terremoto in Irpina e Basilicata; e così anche gli ultimi ostinati abbandonarono le loro case e si trasferirono nei due nuovi centri abitati di Alianello di Sotto e Alianello Nuovo. Da allora il vecchio paese è rimasto totalmente disabitato. 

Oggi Alianello “vecchio” è una delle tante Ghost Town in cui riecheggia il tempo che fu e che, come cristallizzato, può essere ancora percepito nelle strade deserte e invase dalle erbacce, nelle case lesionate e parzialmente ancora arredate. Fotografie scolorite, bottiglie di liquori ormai nemmeno più in produzione, vecchi giornali, caminetti, fornellini a gas ci raccontano di una vita semplice, a tratti anche dura…la vita delle generazioni che ci hanno preceduto nei piccoli centri del profondo sud. Paesi che hanno conosciuto anche uno svuotamento spontaneo degli abitanti più giovani, emigrati in cerca di fortuna nelle grandi metropoli del nord o all’estero. Oggi è tutto silenzio e polvere, non c’è più vita, se si eccettua qualche gattino che spunta qua e là dai ruderi per vedere chi turba la quiete del luogo o, forse, nella speranza di ricevere del cibo. Un borgo fermo agli anni 70 la cui decadenza suscita un sentimento misto di struggente malinconia e stupore per chi come noi ama questo genere di luoghi. In tanti anni di solitudine, Alianello ha avuto un momento di notorietà: nel 2017 il borgo è stato scelto da Caparezza per ambientare alcune scene del suo Videoclip "Una chiave”. L’artista pugliese ha ben interpretato quello che, anche per noi, sono questi luoghi: un portale per entrare nel passato.

Come tutti i paesi fantasma, anche Alianello è un luogo pericoloso per chi ci si avventura dentro. A differenza di Craco che è stata messa in sicurezza in buona parte del centro storico, Alianello è un borgo abbandonato a sé stesso da oltre quarant’anni. E, dunque, è un luogo in cui il rischio è reale, non ipotetico, rischio che aumenta esponenzialmente se si entra nelle case. Le case sono in dissesto con le travi dei solai marcite. I solai ed i pavimenti non sono sicuri. Le profonde fessurazioni nei muri mostrano la violenza del terremoto. Come sempre, vi sconsigliamo di entrarci. Accontentatevi, se potete, di osservare solo all’esterno camminando ben lontani dai perimetri delle case e dai cornicioni. 

L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato. 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.

 

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