LA CHIESA DELLA TROTTOLA

Di questa chiesetta in stile rinascimentale perduta tra i boschi si hanno davvero notizie scarsissime, per non dire assenti. A noi sembra si tratti della cappella privata di una antica struttura, una villa gentilizia o una fortificazione. Infatti, insiste ai margini di una struttura muraria all’interno della quale oggi non vi è più traccia di altri edifici antichi. Siamo nella antica Montefalcone, un territorio che per la sua posizione strategica sulla via Francigena, fra i boschi e il fiume Usciana, si trovò ad essere in epoca medioevale un presidio di soccorso e difesa per i pellegrini diretti a Roma. Si hanno infatti notizie di un castello in questo luogo in un documento del 1020 che confermava all’abbazia di Sesto, il possesso dei beni e dei diritti abbaziali nell’area lungo le rive dell’Usciana. Oggi il castello non esiste più e si ritiene sorgesse ove adesso c’è la splendida Villa Ferrini. Un’area molto importante, storicamente e naturalisticamente, che nasconde queste belle vestigie del passato, visibili solo a chi vorrà cercarle. 

La cappella, in stile rinascimentale, si presenta a pianta circolare con una parte centrale ottagonale dove insiste l’altare. Ormai invasa dalla vegetazione e con il tetto in buona parte crollato, a noi ha dato delle forti suggestioni, così come si trova, immersa tra i boschi e avulsa da qualunque contesto. Ricorda un po’ una gigantesca trottola e ci è piaciuto chiamarla così. Si accede da una vetusta porta di legno, ormai cotta dal sole e che a stento si muove sui suoi cardini. L’aspetto è spoglio ma nel complesso di grande suggestione: una Angkor wat rinascimentale che sembra più uscita da un videogioco che qualcosa di reale. In certe ore del giorno, i giochi di luce attraverso le colonne e i finestrini colorati del cono centrale regalano belle immagini.

 

L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato. 

 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.


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