LA CASA DELLA BAMBOLA

Questo edificio non è facile da trovare ma se lo scorgi tra la fitta vegetazione, non lontano da una strada provinciale, ti attirerà come le api ai fiori. Ha l’aspetto nobile ed austero di chi ha visto giorni migliori, come fosse caduto in disgrazia. All’esterno, appare come una residenza di campagna di qualche importante famiglia, in stile quasi vagamente rinascimentale seppure nella sua semplicità. L’impressione è avvalorata anche dalla presenza di un piccolo ambiente, ormai vuoto, che si affaccia su una corte. Doveva essere una cappella privata, presenta una bella bifora in pietra ed una scritta: PARVA DOMUS MAGNA QUIES che tradotto significa "piccola casa, grande quiete", la bellezza di una casa piccola e accogliente, dove si trova la serenità e la tranquillità.

Ad ogni buon conto, la casa non è affatto piccola per gli standard odierni e, quindi, possiamo ritenere, come ipotizzato, che questa casa sia piuttosto vetusta e che nel tempo sia stata abitata da famiglie più comuni. L’interno infatti è abbastanza ordinario, quello di una casa di paese, anche se in alcune stanze compaiono delle belle decorazioni.

La casa è per lo più vuota, in precarie condizioni statiche e lesionata. Tuttavia, c’è ancora la cucina, qualche tenda e mantovana alle finestre e ci sono due stanze, di cui era la stanza da letto, con stipati vecchi mobili impolverati e ciarpame vario.

L’edificio a giudicare dello stato manutentivo, dal mobilio, dalle suppellettili rimaste e delle forniture è abbandonato da decenni.

In questo genere di case, per chi non è più giovanissimo come chi scrive, è possibile rivivere emozioni e sensazioni infantili: detersivi, giocattoli, oggetti di utilizzo quotidiano che erano in uso negli anni 60-70, quando eravamo bambini noi. I più giovani non capiranno e passeranno in fretta nelle stanze senza soffermarsi su queste cose, magari alla ricerca di qualcosa di più fotogenico. Personalmente è uno dei motivi per cui amo queste vecchie case derelitte che mi riportano alla mia infanzia ormai lontana. 

 

L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato. 

 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.