Le Terme del Tosteto, un progetto faraonico che avrebbe dato benessere alla comunità locale e rilanciato tutto il comparto del turismo è rimasto lettera morta. L’ennesima cattedrale nel deserto del nostro paese tristemente marcisce in una località che descrive bene il destino: il Pantano. Il progetto comprendeva anche un albergo con 50 suites e numerose attività complementari. L’edificio è finito più volte all’asta, ma finora tutte deserte. Inoltre, c’è anche una contesa giudiziale innanzi al TAR sulla licenza di sfruttamento delle acque termali. Oggi, tutto il complesso sta lentamente scomparendo, inghiottito da una florida selva frequentata da selvaggina come cinghiali e volpi. L’enorme lucernario dell’impianto centrale è, invece, la casa di corvi e piccioni che hanno trasformato il pavimento in uno spesso tappeto di guano. Qui dentro, i suoni rimbombano creando un eco surreale. Nonostante l’abbandono e la devastazione si può ancora intuire la bellezza promessa di quello che poteva essere un grande sogno, che forse non si realizzerà mai lasciando ciò che resta a marcire nel nulla della piana sottostante il borgo di Pitigliano.
L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato.
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