CREEPY HOTEL TERME LA PERLA

L’hotel nasce nel 1828 ed ebbe il momento di massimo splendore alla fine del secolo. Il vero pregio di questo antico albergo è che sorge su un sito termale antichissimo, una valle ricca di acque termali e di soffioni boraciferi conosciuta come Valle del Diavolo. Il sito era conosciuto fin dal medioevo e frequentato da personaggi del calibro di Dante Alighieri e Lorenzo il Magnifico e nel 1388 la Repubblica di Firenze lo protesse con delle mura. L’albergo sfrutta, o meglio sfruttava, queste acque termali ed aveva al suo interno, nel piano seminterrato una rinomata SPA. Le difficoltà tecniche e gli alti costi di manutenzione fecero sì che rimanessero aperti solo l’albergo e il ristorante, mentre le terme chiusero. L’ultimo proprietario dell’hotel fu l’ENEL che lo utilizzava per il personale delle vicine centrali. Anche queste attività entrarono in crisi negli anni Novanta, tanto che agli inizi del nuovo millennio l’Hotel La Perla chiuse definitivamente i battenti.

È abbandonato dunque da più di un ventennio in una zona particolarmente umida e ricca di esalazioni.

L’albergo, infatti, oggi è spettrale, scarnificato dall’umidità, invaso dalla muffa e con il mobilio marcito. La reception, il ristorante e i vari ambienti di servizio (lavanderie, stireria, cucine) preparano l’esploratore al vero inferno che si apre più in basso, le scale che portano alle terme dove la muffa e l’odore di zolfo e vari Sali acidi penetra le narici. L’acqua che fuoriesce dalle sorgenti termali ha una temperatura di circa 40°  ed è ricca di bario, litio, manganese, acido borico, zolfo. Le vasche che un tempo si riempivano di questa acqua fornivano cure e benessere ai frequentatori.  Il piano superiore invece è stato interessato da diversi crolli ed il tetto e rotto in più punti favorendo anche il decadimento a causa degli agenti atmosferici.

Questo meraviglioso hotel oggi non è che un putrido ammasso di vecchi mobili e pareti scrostate, anticipato dalle vecchie insegne rovinate dal tempo ancora presenti all’esterno. 

LE TERME

 

L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato.  

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.