EX OLIVETTI il futuro divenuto passato

Un’area di 75 mila metri quadri, di cui 15 mila coperti, ed oltre 120 mila metri quadri di zona verde, in un territorio a forte vocazione agricola che si è riscoperto polo industriale e tecnologico. Una grande sfida incominciata dalla Olivetti, trasferitasi nel 1970 da Pozzuoli, che per lustri ha dato lavoro e fatto innovazione in quell’area della provincia di Caserta. Un grande sogno che si è infranto contro le crisi economiche ed industriali, le mancate riconversioni e implementazioni, le operazioni di spregiudicata finanza e la corruzione politica. Dalla cessione della Olivetti il grande complesso industriale ha cambiato una infinità di nomi e sigle, (IXFIN da ultimo) ma il risultato è oggi la desolazione e l’abbandono. Gli immensi capannoni oggi ricordano scenari apocalittici post nucleari. Lo sguardo si perde nella foresta di colonne di cemento armato degli immensi capannoni, in cui un tempo si produceva materiale ad alta tecnologia.  I settori amministrativo e sanitario non sono meno desolanti. Una sconfinata mensa, che doveva produrre pasti per centinaia e centinaia di dipendenti, ora è desolatamente vuota. Tutto è greve, ammuffito e privo di vita. I dispositivi antincendio, le macchinette per timbrare i cartellini dei dipendenti non lavorano più da anni. Un grande biliardo sporco se ne sta malinconico in una vuota sala del dopolavoro. Per terra, accanto al tavolo un “Trofeo Olivetti” vinto chissà da chi e tante foto ingiallite. C'è persino una filiale della Banca di Roma per i dipendenti, che adesso sembra lo scenario di una rapina hollywoodiana. In uno spazio dedicato ai sindacati di fabbrica fanno ancora mostra di se gli striscioni pieni di rabbia e di rivendicazioni degli ultimi istanti. Quasi per ironia, accanto una grande sala con tutti gli estintori e i dispositivi antincendio. Se dovessi descrivere uno scenario da apocalisse mi ispirerei a questo posto, luogo di grandi speranze e sogni infranti.

I CAPANNONI DELLA PRODUZIONE

LOCALE DEI DISPOSITIVI ANTI INCENDIO

AREA UFFICI

LA BANCA

DOPOLAVORO

LA MENSA

INFERMERIA


L'esplorazione è stata fatta nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato. 

 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.